Cavalli in allevamento

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Rolando, Parelli e i Purosangue

Un migliore allevamento insieme a l’Istruttore Parelli Rolando Heuberger.

di Giuseppe Rosati
(proprietario Allevamento Rosati-Colarieti)

 

Ho sempre pensato che l’ippica prima che di cavalli fosse fatta di uomini che si dedicano ai cavalli. È per questo che, due anni fa, quando assistetti al Parelli Show di Birmingham e un istruttore mi disse “Prima di occuparci dei cavalli ci occupiamo degli uomini che si occupano di cavalli” pensai che un istruttore Parelli potesse essermi d’aiuto.

Gestisco un allevamento di purosangue inglese (cavalli per le corse al galoppo per capirci). Uno dei più importanti e grandi d’Italia. Abbiamo ottenuto ottimi risultati negli ultimi anni vincendo, fra l’altro, due Derby.
Il purosangue inglese può essere considerato come la Formula1 dei cavalli. Le sue potenzialità psicofisiche vengono portate all’estremo, cercando di ottenere il massimo della velocità accoppiata alla resistenza. Tutti gli aspetti del cavallo sono monitorati con la massima cura. È il settore in cui girano più soldi e pertanto è anche quello che può permettersi di investire in innovazione e sperimentazione. Ma è al tempo stesso un mondo molto conservatore.
I cavalli si allenano allo stesso modo da oltre 100 anni. Principalmente perché tutti i tentativi di cambiamento hanno sempre creato degli enormi problemi mentali ai cavalli. Ed è proprio la mente del purosangue che da alcuni anni è diventato per me un aspetto importante su cui concentrarmi.

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È ormai assodato che per conseguire risultati sportivi, a qualsiasi livello, la testa è importante quanto il corpo. Il famoso detto latino “mens sana in corpore sano” in realtà era “necesse est mens sana in corpore sano”.
Con queste premesse mi sono rivolto a Rolando Heuberger per cercare di preparare mentalmente i puledri al lavoro che li attenderà in futuro e al tempo stesso formare il personale su questo aspetto così delicato. Un inserimento del genere in una struttura come la nostra comporta un inevitabile periodo di assestamento. Bisogna trovare un equilibrio fra tutti coloro che collaborano a questo progetto. Rolando, il personale addetto, il veterinario e il maniscalco devono trovare il modo di dialogare e collaborare al fine raggiungere il modus operandi ottimale.
Come chi ha fatto la maratona sa che il primo chilometro è il più difficile, perché bisogna trovare l’equilibrio fisico e mentale, così per noi l’inserimento di Rolando ha comportato un inevitabile periodo iniziale di assestamento; questo è stato necessario per riequilibrare i rapporti fra tutti coloro che operano nell’allevamento. Non sono mancate le discussioni e i confronti, a volte anche accesi, rispetto a una novità che in qualche modo costringeva tutti quanti a riconsiderare le metodologie usate finora e a mettersi in discussione. Tutto questo si è svolto in modo molto razionale e sia Rolando che il personale hanno sempre affrontato queste situazioni in modo costruttivo.
I ragazzi sembrano aver compreso che l’inserimento della metodologia Parelli non vuol dire rinnegare ciò che si è fatto finora ma disporre di uno strumento nuovo da sfruttare per continuare a migliorare e sembrano tutti molto entusiasti. Contemporaneamente il lavoro in campo evidenziava settimana dopo settimana la bontà della strada intrapresa. Lavorare su dei soggetti giovani presenta degli indubbi vantaggi, ed è un materiale che non è ancora stato rovinato da precedenti esperienze negative; ma comporta anche dei rischi, dato che si possono fare dei danni permanenti.
I puledri apprendono con facilità e sembrano molto più rilassati rispetto agli anni precedenti. È molto affascinante il conflitto che hanno fra la loro innata curiosità e l’altrettanto innato istinto di fuga, che li fa vivere in un perenne conflitto. Riuscire a renderli confidenti vuol dire liberare in loro tutta la curiosità creando così dei soggetti più tranquilli e sicuri di sé.

Se questo si tradurrà in un miglior adattamento all’attività agonistica e quindi minor infortuni e maggior voglia di gareggiare lo vedremo con il tempo. Sicuramente avremo dei cavalli con cui sarà più facile collaborare.

 Parelli in allevamento parte 1

 Parelli in allevamento parte 2

 Parelli in allevamento parte 3

 

Una giornata in allevamento con Parelli